ITINERARIO

1° Giorno – Arrivo

Arrivo all’aeroporto di Torino Caselle e ritiro dell’auto a noleggio.

Il noleggio include: auto modello Fiat 500C per 14 giorni, chilometri illimitati, riduzione penalità risarcitoria danni, riduzione penalità risarcitoria furto, tassa d'immatricolazione e oneri automobilistici (patente di guida in corso di validità e carta di credito a garanzia richieste all’atto del ritiro).

Possibilità di acquistare eventuali extra direttamente al banco di noleggio (es. super cover con eliminazione penalità risarcitoria, assicurazione danni personali / copertura effetti personali, servizio di assistenza stradale premium, guidatore aggiuntivo).

Breve trasferimento a Torino centro e sistemazione in hotel. Incluso parcheggio privato in loco.

Tempo a disposizione.

18:00 | Aperitivo di benvenuto, briefing e introduzione al Piemonte con nostro rappresentante locale, consegna Diario di Bordo.

Cena libera.

Pernottamento.

2° Giorno – Fuoritraccia in Alto Piemonte

Prima colazione. Check-out.

Partenza per 1° tappa: Torino – Stresa (194 Km).

Il viaggio inizia dall’Alto Piemonte, pronto a darvi il benvenuto con i suoi affascinanti borghi e monumenti storici, natura abbondante, paesaggi estremamente variegati e costellati di capolavori artistici di straordinaria bellezza. Bastano pochi chilometri per avvertire subito quell’estasiante senso di “rallentamento” e iniziare a scoprire una moltitudine di piccole grandi meraviglie di cui non avete mai sentito parlare. Dal Piazzo biellese alla panoramica di Zegna, dal mistero della Val Sesia alla superba rivelazione dei Laghi all’arrivo.

Pranzo libero.

Arrivo a Stresa e sistemazione in hotel. Incluso parcheggio privato in loco.

Da tutti indicata come la perla del Verbano, Stresa è indubbiamente tra le località più belle del Lago Maggiore. Questa piccola striscia di terra – “strixia” appunto – si è trasformata nel corso dei secoli da modesto insediamento contadino in privilegiato luogo di villeggiatura. Quando nel 1748, dopo alcuni decenni di dominazione austriaca, Stresa e la sponda occidentale del Verbano vennero assegnati ai Savoia, la cittadina si incamminò verso un lungo periodo di prosperità, grazie anche alle infrastrutture costruite a partire dall'Ottocento, tra cui la strada napoleonica e il traforo del Sempione. Ad oggi, nonostante sia divenuta una frequentata meta di rilievo internazionale, Stresa conserva ancora la sua ”allure” aristocratica come testimoniano i numerosi alberghi di lusso che si affacciano sul Lago Maggiore. Il vero cuore della città è senza dubbio lo splendido lungolago: questo elegante viale, che attraversa lussureggianti giardini e aiuole colorate, è compreso tra l'eccezionale panorama del Golfo Borromeo e il ricco scenario di ville ottocentesche e lussuosi alberghi in stile barocco e liberty, tra cui la bellissima Villa Bolongaro. Il centro storico, che si dipana da Piazza Cadorna, è ricco di negozi, caffé e ristoranti che permettono di rivivere, almeno in parte, quella suggestiva atmosfera Belle Époque che viaggiatori illustri come Stendhal, Chateaubriand, Dumas, Dickens e Lord Byron hanno descritto nei loro libri. Da Stresa è inoltre possibile servirsi dei mezzi della Navigazione Lago Maggiore per visitatre le incantevoli Isole Borromee. Infine, la vetta del Mottarone, imponente e dolce montagna che con i suoi 1.491 m divide il Lago Maggiore dal Lago d'Orta, offre panorami e scorci mozzafiato. Un autentico spettacolo di rara suggestione che spazia a 360° dalla catena dell'Appennino Ligure e delle Alpi Marittime al massiccio del Monte Rosa.

Tempo a disposizione.

Cena libera.

Pernottamento.

3° Giorno – Stresa e il Distretto dei Laghi

Prima colazione.

Intera giornata a disposizione.

Sono ben tre gli specchi d’acqua compresi nel Distretto dei Laghi, di differenti bellezze e suggestioni.
Partiamo dal Lago Maggiore, o Verbano, che si estende su una lunghezza di 66 km, dal territorio italiano a quello svizzero, dalla pianura sino alle vette alpine dell'Ossola. Incastonato nelle prealpi il Lago Maggiore, di origine glaciale, era chiamato sin dall'epoca romana Lacus Maximus perché più grande rispetto ai laghi vicini. Con i suoi scorci d'acqua riparati e chiusi a nord dalle Alpi, con i paesi che si susseguono incessantemente e con il meraviglioso Golfo Borromeo che lo domina, il Lago Maggiore è stato nei secoli luogo e fonte d'ispirazione per letterati, artisti, musicisti e scrittori di tutta Europa, in particolare all’epoca del Grand Tour. Tuttavia, grazie alla posizione strategica tra Italia e Svizzera, all'apertura della strada napoleonica del Sempione e della linea ferroviaria internazionale, il Lago Maggiore ha acquisito nel tempo anche una notevole importanza politica. Oggi i paesi e le cittadine che si affacciano sul lago hanno tutti una loro precisa identità e peculiarità: Arona è polo di attrazione commerciale; Stresa è da sempre meta di turismo elitario; Baveno, un tempo importante centro termale, oggi è un vivace luogo di villeggiatura; Verbania, il capoluogo di provincia, si presenta quale snodo turistico e centro politico-amministrativo; Cannero Riviera e Cannobio rientrano infine tra le mete preferite dai visitatori stranieri.
Il Lago di Mergozzo, anticamente golfo del Lago Maggiore, è invece uno dei più puliti d'Italia. Da anni nelle sue acque è vietato l'uso delle imbarcazioni a motore e di conseguenza oggi è considerato un piccolo paradiso per gli appassionati di sport acquatici. Sul lago si affaccia il paese di Mergozzo che si presenta come un borgo dalle case tipiche in pietra ossolana addossate l'una all'altra, divise da ripide strade e scalinate. Vicoli pittoreschi conducono nel centro della piazza del paese dove cresce un vecchio olmo, ai piedi del quale già nel Seicento sedevano a consiglio i magistrati del borgo. Numerosi sono anche gli edifici religiosi, la maggior parte dei quali  risalenti al periodo romanico. I graniti di Mergozzo, nei loro colori bianco e verde, appartengono alla storia architettonica d'Italia: ne sono un esempio le colonne della basilica romana di San Paolo fuori le Mura e il marmo con cui fu costruito il Duomo di Milano.
Il Lago d’Orta, infine, è il più occidentale dei laghi prealpini e trae origine dal fronte meridionale del ghiacciaio del Sempione. La presenza umana sul Lago d’Orta è antichissima e risale almeno al neolitico. Meta ideale di artisti e scrittori, le località rivierasche del Lago d’Orta si ritrovano spesso descritte nelle opere di importanti autori, come Balzac, Rodari, Montale a Soldati. Ad accrescerne la popolarità, nel corso degli anni, hanno contribuito inoltre anche rinomati chef e industriali di fama mondiale. Il Cusio, come viene definita la zona del Lago d'Orta, è un affascinante scrigno dove natura, arte e cultura si intrecciano magicamente nell’atmosfera rarefatta tipica delle località lacustri. Tra le località principali del Lago d’Orta troviamo Omegna – capoluogo del Cusio e punto di riferimento culturale del territorio – e soprattutto Orta San Giulio, soprannominata La Perla del Lago, che da secoli incanta scrittori e letterati. Il borgo di Orta è un gioiello dall'architettura medioevale dove, tra i suoi vicoli stretti e suggestivi, si respira un'atmosfera ammantata e incredibilmente romantica. In Piazza Motta, con i suoi tavoli all'aperto e il cinquecentesco Palazzotto, si trova l'imbarcadero, punto di partenza per raggiungere l'Isola di San Giulio.  Al centro è posto l’antico Seminario, simbolo mistico del lago, mentre a dominare l'isola è la splendida Basilica di San Giulio.

Pranzo libero.

Rientro a Stresa. Incluso parcheggio privato in loco.

Cena libera.

Pernottamento.

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N.B. Attività opzionali consigliate:
- tour privato in barca delle Isole Borromee;
- escursione guidata sul Monterosso o Mottarone.

4° Giorno – Stresa e il Distretto dei Laghi

Prima colazione.

Intera giornata a disposizione.

Pranzo libero.

Rientro a Stresa. Incluso parcheggio privato in loco.

Cena libera.

Pernottamento.

5° Giorno – Il “Mare a Quadretti”, Castello di Gabiano e Riserva di Crea

Prima colazione. Check-out.

Partenza per 2° tappa: Stresa – Moncalvo (166 Km).

Il viaggio continua attraverso la grande pianura vercellese, zona storicamente votata alla coltivazione del riso dove immensi specchi d’acqua creano un paesaggio magico e incantevole. Durante la coltivazione l’acqua è mantenuta sempre alta, consentendo di salvaguardare il delicato ecosistema e la fauna tipica della risaia: rane, libellule e aironi hanno qui la loro casa. L’itinerario prosegue oltrepassando il Po’ alla volta di Gabiano, il cui imponente castello rappresenta uno dei migliori esempi di architettura nobile piemontese e la sua posizione dominante regala meravigliose vedute in ogni direzione. La complessità di questo angolo di Italia si rivela osservando le colline cariche di viti a ridosso delle pianure coltivate a riso lungo il Po. Ed è in questo magnifico scenario che spicca infine il Sacro Monte di Crea, sito di enorme importanza storica ed artistica nonché Patrimonio dell’Umanità.

11:00 | Visita guidata della storica riseria Tenuta Colombara: introduzione su agricoltura e storia di coltivazione del riso in Italia; risaie; museo della vecchia cascina; mulino moderno.

Tenuta Colombara rappresenta una situazione estremamente rara dove tutte le fasi della produzione hanno luogo in situ, dal lavoro nei campi alla molitura al confezionamento. L’azienda agricola è, inoltre, sede didattica distaccata dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (quartier generale dell’associazione internazionale Slow Food).

12:30 | Pranzo-degustazione in selezionato ristorante vercellese (menu degustazione, bevande incluse).

Arrivo a Moncalvo e sistemazione in hotel. Incluso parcheggio privato in loco.

Tempo a disposizione.

Cena libera.

Pernottamento.

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N.B. Attività opzionali consigliate:
- visita guidata del Castello di Gabiano;
- visita a selezionata azienda agricola biologica di produzione formaggi, salumi e gelati con degustazione;
- visita a selezionata cantina del Basso Monferrato con degustazione.

6° Giorno – Il Monferrato dei Grandi Orizzonti

Prima colazione.

Partenza per 3° tappa: Moncalvo – Moncalvo (75 Km).

Uno dei distretti vinicoli più importanti d'Italia, questa terra rimane ancora oggi uno dei suoi segreti meglio custoditi dell’intero paese. Si prova un autentico senso di scoperta a guidare in cresta tra eleganti borgate e vigneti silenziosi, spaziando con lo sguardo dalle prime dolci colline fino alle Alpi in lontananza. La stessa sensazionale meraviglia che ha ispirato le generazioni di artisti, poeti e sognatori che ci hanno preceduto.
Nel Monferrato si trovano, inoltre, i particolarissimi Infernot, storiche cantine sotterranee scavate nella roccia viva.
In alcuni casi si tratta di autentiche opere d’arte, con nicchie scolpite, colonne, capitelli e addirittura tavoli interi ricavati da un unico blocco di pietra. Tesori nascosti di un antico sapere popolare.

Pranzo libero.

Rientro a Moncalvo. Incluso parcheggio privato in loco.

Tempo a disposizione.

Cena libera.

Pernottamento.

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N.B. Attività opzionali consigliate:
- escursione guidata a piedi o in bicicletta tra le colline e vigneti del Basso Monferrato;
- visita guidata all’Ecomuseo della Pietra da Cantoni e dei più belli e interessanti Infernot dei dintorni;
- visita guidata del centro storico di Casale Monferrato con ingresso alla spettacolare Sinagoga cinquecentesca;
- corso di cucina tematico ‘mani in pasta’ con pranzo-degustazione;
- visita a selezionata cantina del Monferrato Casalese con degustazione.

7° Giorno – Da Asti a Canelli sulle Strade del Vino

Prima colazione. Check-out.

Partenza per 4° tappa: Moncalvo – Canelli (73 Km).

Il viaggio riprende attraverso gli splendidi vigneti di Grignolino e Ruché e il caratteristico ricetto medievale fortificato di Portacomaro, fino ad Asti. Città nota in tutto il mondo per la sua produzione enologica – e in particolare per il suo SpumanteAsti merita sicuramente una visita, quanto meno per ammirarne l’affascinante centro storico ricco di gioielli architettonici dell’era tardo romanica, gotica e medievale.

10:30 | Visita guidata della rinomata torroneria e cioccolateria artigianale Davide Barbero, ospitata all’interno di un affascinante edificio in stile Liberty nel cuore del centro storico di Asti. Degustazione conclusiva di specialità dolciarie Barbero a base di torrone e cioccolato.

Pranzo libero.

Arrivo a Canelli e sistemazione in hotel. Incluso parcheggio privato in loco.

17:00 | Visita a selezionata cantina del circuito Cattedrali Sotterranee con degustazione.

Le Cattedrali Sotterranee sono cantine storiche di Canelli scavate nel tufo calcareo nei secoli passati che scendendo fino a 32 metri nel sottosuolo attraversano l'intera collina canellese e l'intera città per oltre 20 km. Sono chiamate cattedrali in quanto creano ambienti surreali e suggestivi e sono veri e propri capolavori d'ingegneria e di architettura enologica. In esse migliaia di bottiglie di vino pregiato vengono lasciate fermentare alla temperatura costante di 12-14 gradi ed assumono gli aromi e i sapori tipici dello spumante e del vino canellese in celle con volte in mattoni a vista risalenti a inizio ottocento. Recentemente sono state inserite nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.

Tempo a disposizione.

Cena libera.

Pernottamento.

8° Giorno – Colli Acquesi e Alta Langa Astigiana

Prima colazione.

Partenza per 5° tappa: Canelli – Canelli (95 Km).

La parte meridionale del Monferrato si estende verso la costa ligure e si arrampica sulle montagne che separano Piemonte e Liguria. Qui si trova la splendida città di Acqui Terme, adagiata tra dolci colline e famosa sin dall’antichità per le proprietà benefiche delle sue acque come testimoniano le numerose sorgenti termali visibili ancora oggi. Proseguendo in direzione sud-est si giunge quindi a Roccaverano, la piccola capitale della Langa Astigiana nonchè il paese più alto e rappresentativo. Isolato sulla grande collina che divide le due valli Bormida, circondato dalla chiostra di torri che hanno costituito per secoli la sua difesa, immerso in uno scenario di boschi e terrazze, di cascine e di pascoli, il borgo di Roccaverano è avvolto in una dimensione mitica: ogni casa, ogni portale, ogni immagine scolpita o dipinta delle sue chiese trasuda di storia dei secoli passati. Il paese conta oggi poco più di cinquecento abitanti ma è tutt’altro che morto, grazie alla riscoperta e valorizzazione dei numerosi tesori artistici ereditati dal suo glorioso passato unitamente a quelli naturalistici e gastronomici, su tutti la celebre Robiola di Roccaverano.

Pranzo libero.

Rientro a Canelli. Incluso parcheggio privato in loco.

Tempo a disposizione.

Cena libera.

Pernottamento.

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N.B. Attività opzionali consigliate:
- escursione guidata a piedi o in bicicletta tra le colline e vigneti dell’Alto Monferrato;
- visita a selezionata distilleria storica e pasticceria artigianale con degustazione (impianti di distillazione, cantine di invecchiamento, museo dell’alambicco e laboratorio di pasticceria – dove si producono inoltre i rinomati Amaretti di Mombaruzzo);
- corso di cucina tematico ‘mani in pasta’ con pranzo-degustazione;
- visita a selezionata azienda agricola biologica di produzione della Robiola Roccaverano D.O.P. con degustazione;
- visita a selezionata cantina del Moscato e oasi naturalistica WWF con degustazione.

9° Giorno – Colline del Barbaresco e Città di Alba

Prima colazione. Check-out.

Partenza per 6° tappa: Canelli – Alba (47 Km).

09:30 - 12:30 | Tour panoramico guidato delle Colline del Barbaresco con esperta guida locale: panorami, gusti, profumi, persone… dalle tappe imperdibili a quelle più curiose, dalle grandi rivelazioni della storia fino ai più piccoli segreti di campagna…

Barbaresco e Neive rappresentano indubbiamente i borghi più suggestivi della Langa del Barbaresco. Il primo, dominato dalla sua antica torre, è un susseguirsi di cantine simbolo dell’economia del paese che persino nell’ottocentesca chiesa di San Donato, restaurata e adattata ad Enoteca Regionale, celebra la sua storia attraverso le più prestigiose etichette del territorio e numerose fotografie che ne ripercorrono la storia. Il secondo, con la sua parte storica avvolta ad anelli intorno all’antico ricetto, è sicuramente tra i più suggestivi delle Langhe. L’impianto medievale vede le case dai tetti rossi addossate le une alle altre e tutto intorno un tripudio di poggi coperti di vigne. Incantevole il suo centro storico – annoverato tra I Borghi Più Belli D’Italia – con le stradine acciottolate che salgono alla volta della Torre dell’Orologio, risalente al XIII secolo.

12:30 | Fine servizio della guida. Pranzo libero.

Arrivo ad Alba e sistemazione in hotel. Incluso parcheggio privato in loco

Alba è indiscutibilmente la città più rappresentativa dell’intera provincia di Cuneo e fra i più importanti poli culturali ed economici del Piemonte. E’ immersa in un contesto paesaggistico incantevole caratterizzato dalla presenza di dolci colline e distese di vigneti che l’hanno resa nota in tutto il mondo grazie ai pregiati vini di produzione, su tutti il Barolo e il Barbaresco. La città è altresì rinomata per la produzione di tartufi, in particolare del celebre Tartufo Bianco d’Alba. Il centro storico conserva ancora l’antica struttura medievale, con pianta quasi circolare e le tipiche case-torri, oltre a racchiudere numerosi siti di interesse storico, architettonico e culturale che fanno di Alba una meta da non perdere per chiunque si rechi in visita nelle Langhe.

Ogni sabato mattina, inoltre, è possibile visitare il particolare Mercato della Terra – allestito a cura di Slow Food in P.zza San Giovanni – con prodotti e specialità locali a Km 0.

Tempo a disposizione.

Cena libera.

Pernottamento.

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N.B. Attività opzionali consigliate:
- escursione guidata a piedi o in bicicletta tra le colline e vigneti del Barbaresco;
- visita a selezionata salumeria artigianale piemontese con degustazione;
- visita a selezionata cantina del Basso Monferrato con degustazione;
- visita a selezionata cantina del Barbaresco con degustazione.

10° Giorno – Alba

Prima colazione.

Intera giornata a disposizione.

Pranzo libero.

Rientro a Alba. Incluso parcheggio privato in loco.

Cena libera.

Pernottamento.

11° Giorno – I Tesori dell’Alta Langa

Prima colazione. Check-out.

Partenza per 7° tappa: Alba – Monforte (85 Km).

Un giorno – rientrati dall’ennesima emozionante uscita in Alta Langa – ci domandammo cosa significasse per noi quell’angolino sperduto di Piemonte: “All’improvviso, quasi inspiegabilmente, ci sentiamo felici e in pace con l’universo. Osserviamo rapiti le nebbie d’autunno addormentare i vigneti e gli antichi cascinali resistere ai secoli. Tentiamo inutilmente di comprendere tanta bellezza in altrettanta semplicità ma in fondo ci basta la consapevolezza di essere esattamente dove vorremmo, qui, ora, con il profumo inebriante del tempo ritrovato”.
Oggi, più prosaicamente, potremmo descrivervela così: un’intensa giornata dedicata alla natura incontaminata e ai sapori inconfondibili dell’Alta Langa: i formaggi D.O.P. e la “Tonda Gentile”, la nocciola più buona del mondo.

11:30 | Visita a selezionata azienda agricola di produzione e trasformazione Nocciole Piemonte IGP: percorso eco-didattico illustrativo dell’intero processo produttivo, dal noccioleto, alla sgusciatura, alla tostatura, alla creazione di dolci artigianali.

Pranzo-degustazione conclusivo (4 portate a base di Nocciole Piemonte IGP, bevande incluse).

Arrivo a Monforte e sistemazione in hotel. Incluso parcheggio privato in loco.

Tempo a disposizione.

Cena libera.

Pernottamento.

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N.B. Attività opzionali consigliate:
- escursione guidata a piedi o in bicicletta tra i boschi dell’Alta Langa;
- visita a selezionata azienda agricola biologica di produzione formaggi con degustazione.

12° Giorno – Le Colline del Barolo

Prima colazione.

Partenza per 8° tappa: Monforte – Monforte (45 Km).

Le Colline del Barolo sono un luogo unico che toglie il respiro ad ogni angolo. Terra di sconfinata bellezza dichiarata Patrimonio dell'Umanità ma anche di profonda quiete e generosità. Meravigliose distese di vigneti e antichi borghi arroccati tratteggiano i dolci profili delle colline. Qui la storia del suolo si mescola con quella delle sue genti, di coloro che nel corso dei secoli l’hanno resa sempre più fertile, bella ed accogliente. In sostanza, un mondo divino. Dunque se vi diciamo Barolo, subito vi verrà in mente il più famoso vino delle Langhe. Ma Barolo è anche un bellissimo paese immerso nel cuore delle Langhe. Molti visitatori, attratti dal prestigioso vino, scoprono un borgo molto piacevole e caratteristico, formato un susseguirsi di stradine su cui si affacciano piccole case e dominato dall’imponente Castello dei Marchesi Falletti, all’interno del quale è allestito l’innovativo WiMu. Insomma non resta che continuare a guidare e a sognare, alla scoperta di una terra unica e meravigliosa, con il suo paesaggio integro e immutato, dove lo sguardo spazia dalle colline vitate a perdita d’occhio fino all’arco alpino.

Pranzo libero.

Rientro a Monforte. Incluso parcheggio privato in loco.

17:30 | Visita a selezionata cantina del Barolo con degustazione.

Tempo a disposizione.

Cena libera.

Pernottamento.

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N.B. Attività opzionali consigliate:
- escursione guidata a piedi o in bicicletta tra le colline e vigneti del Barolo;
- visita guidata del Castello di Grinzane Cavour;
- corso di cucina tematico ‘mani in pasta’ con pranzo-degustazione.

13° Giorno – Le Colline del Roero e il Tartufo Bianco d’Alba

Prima colazione. Check-out.

Partenza per 9° tappa: Monforte – Torino (100 Km).

Il territorio del Roero è tanto particolare quanto l'esperienza che è in grado di offrire. Parliamo infatti di un terroir formatosi nel corso di milioni di anni su un suolo sostanzialmente calcareo e sabbioso e dove i vitigni Nebbiolo e Arneis diventano pura espressione del complesso territorio in cui nascono. Il paesaggio vinicolo è inoltre impreziosito da due elementi particolarmente distintivi del Roero come le “Rocche” e i “Ciabot”, arredi naturali e tradizionali architetture rurali che insieme danno origine a panorami di rara bellezza. Tuttavia l’itinerario odierno stupisce sin dalle primissime battute, quando attraversando i suggestivi insediamenti romani di Cherasco e Pollenzo non si può evitare di cadere vittime del grande fascino che emanano.

La piccola città di Cherasco – conosciuta anche come la città “dalle antiche mura stellate” –  ha una storia antica e interessantissima, oltre ad essere il luogo in cui Napoleone firmò il noto Armistizio. Di grande richiamo sono  anche gli Storici Grandi Mercati dell’Antiquariato e del Collezionismo che, in date prefissate, offrono la possibilità a curiosi, appassionati e intenditori di perdersi tra gli oltre 600 banchi allestiti per le vie e piazze del centro storico. Senza tralasciare l’opportunità di scoprire le numerose specialità che hanno fatto di questa piccola cittadina una delle mete enogastronomiche per eccellenza, su tutte i rinomati Baci di Cherasco, caratteristici cioccolatini dalla forma irregolare a base di cioccolato fondente e Nocciole Piemonte IGP.

A pochi chilometri di distanza troviamo quindi l’antica città romana di Pollentia con il maestoso complesso neogotico ristruttrato dell’Agenzia, oggi quartier generale dell’associazione internazionale Slow Food nonché sede dell’Università di Scienze Gastronomiche e della Banca del Vino. L’UNISG è il primo ateneo al mondo interamente dedicato alla cultura del cibo mentre la Banca del Vino è una società cooperativa nata da un’idea avanzata da Carlo Petrini alla fine degli anni Novanta allo scopo di costruire la memoria storica del vino italiano, selezionando, stoccando e conservando le migliori bottiglie della penisola.

11:30 | Arrivo a Montà e incontro con esperto trifolao locale.
Escursione privata nei boschi alla ricerca del tartufo con trifolao e cane e approfondimento sul tema (storia, specie, piante tartufigene, ciclo biologico, cerca, raccolta, caratteristiche, conservabilità, utilizzi).

È un privilegio raro essere introdotti nella vita di un cacciatore di tartufi. La segretezza ha protetto i suoi preziosi terreni di caccia per generazioni e durante un’escursione privata di cerca del tartufo si sperimenta un vero senso di mistero mentre ci si addentra in silenziosi sentieri nel cuore del bosco. In prima linea c’è sempre il fidato cane del trifolao ed è impossibile resistere al brivido dell'inseguimento ogni qual volta il ”tabui” avverte quel profumo inconfondibile.

Aperitivo conclusivo nel bosco (assortimento di stuzzichini e prodotti tipici a base di tartufo, bevande incluse).

13:30 | Pranzo a tema con il trifolao (6 portate di cui 3 con Tartufo Nero fresco, bevande incluse).

In stagione, da ottobre a gennaio, pranzo servito con Tartufo Bianco fresco.

Durante l’intima esperienza del pranzo con il trifolao si possono gustare gli abbinamenti culinari che esaltano al massimo il tartufo. Ma non solo, è anche l’opportunità di scoprire intriganti aneddoti, testimonianze e leggende raccontati direttamente da coloro che si tramandano questo unico ed entusiasmante mestiere da generazioni

Arrivo a Torino e sistemazione in hotel. Incluso parcheggio privato in loco.

Tempo a disposizione.

Cena libera.

Pernottamento.

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N.B. Attività opzionali consigliate:
- visita guidata di Pollenzo con rappresentante Slow Food.

14° Giorno – Partenza

Prima colazione. Check-out.

Tempo a disposizione.

Breve trasferimento all’aeroporto di Torino Caselle.

Riconsegna dell’auto a noleggio.

Partenza.

Data l’estensione della città e l’abbonanza dei siti di interesse, chiunque desideri visitare Torino dovrà necessariamente dedicare più di un giorno alla sua scoperta. Torino romana, Palazzo Reale, Piazza San Carlo, Palazzo Carignano, San Lorenzo, Basilica di Superga, Museo Egizio, Mole Antonelliana e Museo del Cinema, Palazzo Madama, Duomo di San Giovanni Battista e Sacra Sindone, Torino Lingotto e Museo dell’Automobile, solo per citare alcune delle numerose attrazioni cittadine. E per coloro che vorranno concedersi ancora più tempo, altrettanto vari e interessanti sono i siti di interesse visitabili in Provincia quali ad esempio Venaria Reale, Stupinigi, Ivrea, Masino, Aglié, Susa, Sacra di San Michele, ecc.

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N.B. Attività opzionali consigliate:
- notti aggiuntive a Torino per visita della città e dintorni.

 

Il programma giornaliero sopra descritto è un’anteprima di carattere generale a scopo orientativo. Alla conferma di prenotazione seguirà l’invio del programma dettagliato corredato di tutte le opportune indicazioni: indirizzi, recapiti telefonici, orari, note, eventuali suggerimenti e ulteriori informazioni per il miglior godimento possibile dell’esperienza.

Corso Italia, 2
12051 Alba (CN)

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+39 0173 209320

+39 328 0574714

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